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               LA   MI               LA   MI                         LA    MI
E Berta filava      filava la lana        la lana e l'amianto
                         LA                              MI
del vestito del santo che andava sul rogo
                        LA                       MI                         LA    MI
e mentre bruciava urlava e piangeva e la gente diceva
                  LA   MI              LA   MI                         LA    MI
An vedi che santo vestito d'amianto
                  LA   MI                LA   MI                       LA    MI
E Berta   filava   e filava con Mario
                  LA   MI                 LA   MI                      LA    MI
e  filava  con  Gino e nasceva il    bambino
                  LA   MI                 LA   MI                      LA    MI
che non era  di  Mario che non era   di Gino
                  LA   MI                 LA   MI                      LA    MI
E  Berta   filava  filava     diritto  e  filava filava
                  LA   MI                 LA   MI                      LA    MI
e    filava  filava    filava  la lana
                  LA   MI                 LA   MI                      LA    MI
e    filava  filava    filava  la lana
                  LA   MI                 LA   MI                      LA    MI
e    filava  filava    filava  la lana


                  LA   MI                 LA   MI                      LA    MI
E  Berta  filava   e  Berta  filava
                  LA   MI                 LA   MI                      LA    MI
e  filava   la  lana  filava   l'amianto
                  LA   MI                   LA   MI                    LA    MI
del  vestito  del    santo che andava sul rogo
                  LA   MI                   LA   MI                    LA    MI
e   mentre bruciava  strillava    e  piangeva e la gente diceva
                  LA   MI              LA   MI                         LA    MI
An vedi che santo vestito d'amianto
                  LA   MI                   LA   MI                    LA    MI
E  Berta  filava   e  filava  con  Mario
                  LA   MI                   LA   MI                    LA    MI
e  filava  con  Gino  e  nasceva il  bambino
                  LA   MI                   LA   MI                    LA    MI
che urlava e piangeva  e  la  gente   diceva
                  LA   MI                   LA   MI                    LA    MI
An vedi che santo   E  Berta  filava...


    •   
       Facente parte del secondo album di Rino Gaeta-
       no, Mio fratello è figlio unico, del 1976, Ber-
       ta filava è senz'altro una delle canzoni più 
       famose scritte e interpretate dal cantautore 
       calabrese.
      
       Per il suo ritmo orecchiabile e coinvolgente la 
       canzone è usata spesso nelle discoteche in cui 
       si ascoltano canzoni vintage, insieme alla si-
      milare, Gianna. Dell'esecuzione musicale ovviamente, non si può non citare il coro de I 
      Pandemonium, un vero punto di forza della stessa. 
      
      Molte sono le disquisizioni sul senso del testo di Berta filava. Per alcuni, la Berta  
      che fila nella canzone non sarebbe altro che la madre di Carlo Magno. Per altri, invece 
      il brano si riferirebbe ad un aneddoto accaduto ai tempi degli antichi romani quando si 
      narra che: una filatrice di nome Berta si trovò innanzi l'iracondo, suscettibile, impera-
      tore Nerone, alchè la donna gli augurò lunga vita. 
         L'imperatore, che sapeva di non essere visto di buon occhio dalla plebe, si insospet-
      tì di quell'affettuoso augurio, per questo chiese alla donna il perchè di quel gesto di
      affetto, Berta, rispose con coraggio: "Perchè il peggio non è mai morto".
      Nerone, che anche per molto meno aveva fatto ammazzare delle persone, apprezzò il corag-
      gio della povera donna e la ringraziò generosamente. Ordinò, alla stessa, di portare 
      tutto il filato che avrebbe fatto da quel momento all'indomani mattina al suo palazzo e 
      disse alla sua servitù di darle tanti appezzamenti di terreni, quanti ne poteva conten-
      ere il filo di lino lavorato dalla donna. Berta divenne ricca e, la notizia, spargendosi 
      in tutta Roma portò tutte le filatrici ad imitare quel che Berta aveva fatto, cosicchè 
      unite marciarono al palazzo dell'imperatore con il loro filato. 
      Stavolta però l'imperatore non accontentò le poverette e le fece scacciare via. Ora chi
      fa derivare la canzone da questo racconto mette in relazioni "il santo che andava sul 
      rogo", della canzone, con Nerone le cui gesta sono ben note.
      
        Ancora un'altra fonte d'ispirazione del testo di Gaetano, a cui diamo più credibilità, 
      è il vecchio proverbio che recita: "ai tempi di quando Berta filava", che vuol dire: 
      "sono finiti i vecchi tempi, ora le cose vanno diversamente". In questa massima popolare, 
      troviamo molte più connessioni con la canzone del cantautore crotonese, in quanto, in 
      essa, c'è un chiaro (seppur metaforizzato) riferimento alla libertà sessuale.
      Il filare di Rino non è forse sinonimo di amare? Quindi mutuando il proverbio, Gaetano, 
      potrebbe poter dire sono finiti i tempi della verginità incondizionata ora viviamo il 
      tempo del libero amore.