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RE
Sulla piazza di una città
LA7
la gente guardava con ammirazione
un gorilla portato là
RE
dagli zingari di un baraccone
Con poco senso del pudore
LA7
le comari di quel rione contemplavano l'animale
RE
non dico come e non dico dove
LA7 RE LA7 RE
Attenti al gorii...i...i.....lla
RE
D'improvviso la grossa gabbia
LA7
dove viveva l'animale
s'aprì di schianto non so perchè
RE
forse l'avevano chiusa male
Il gorilla uscendo fuori di là
LA7
disse "Quest'oggi me la levo": parlava della verginità
RE
di cui ancora viveva schiavo.
LA7 RE LA7 RE
Attenti al gorii...i...i.....lla
RE
Il padrone si mise ad urlare
LA7
"Il mio gorilla fate attenzione
non ha veduto mai una scimmia
RE
potrebbe fare confusione"
Tutti i presenti a questo punto
LA7
fuggirono in ogni direzione anche le donne dimostrando
RE
la differenza tra idea e azione.
LA7 RE LA7 RE
Attenti al gorii...i...i.....lla
RE
Tutti quanti corron di fretta
LA7
di qua e di là con grande foga
si attardano solo una vecchietta
RE
e un giovane giudice con la toga
Visto che gli altri avevan squagliato
LA7
il quadrumane accellerò e sulla vecchia e sul magistrato
RE
con quattro salti si portò
(pausa, solo suonato)
LA7 RE LA7 RE
Attenti al gorii...i...i.....lla
RE
"Beh", sospirò pensando la vecchia,
LA7
"che io fossi ancora desiderata
sarebbe cosa alquanto strana
RE
e più che altro non sperata"
"Che mi si prenda per una scimmia"
LA7
pensava il giudice col fiato corto"non è possibile, questo è sicuro"
RE
il seguito prova che aveva torto.
LA7 RE LA7 RE
Attenti al gorii...i...i.....lla
RE
Infatti lui, sdegnata la vecchia,
LA7
si dirige sul magistrato
lo affera forte per un'orecchia
RE
e lo trascina in mezzo a un prato
Quello che avvenne tra l'erba alta
LA7
non posso dirlo per intero ma lo spettacolo fu avvincente
RE
e la suspence ci fu davvero.
LA7 RE LA7 RE
Attenti al gorii...i...i.....lla
RE
Dirò soltanto che sul più bello
LA7
dello spiacevole e cupo dramma
piangeva il giudice come un vitello
RE
negli intervalli gridava "Mamma"
Gridava "Mammma" come quel tale
LA7
cui il giorno prima come ad un pollo con una sentenza un pò originale
RE
aveva fatto tagliare il collo!
LA7 RE LA7 RE
Attenti al gorii...i...i.....lla
La ballata folk Il gorilla è una cover italia- na scritta da Fabrizio De André, traducendo una vecchia chanson francese del poeta cantautore Georges Brassens. L'originale Le gorille risale al 1953 ed è una delle prime canzone de lo chansonnier francese. Come quasi l'intero reportorio del cantautore genovese anche questo brano ha una chiara valenza sociale. Il gorilla non è che il vendicatore dell'ingiustizia, spesso pregato dalla vittima. "La violenza chiama violenza". Cosicché un ingiusto magistrato paghi la sua divertita malefatta del giorno prima con uno stupro originale. Morale della chanson: Chi la fa l'aspetti! Un'altra versione particolare di Le gorille è quella realizzata dal leader de i Gufi, Nino Svampa, che tradusse nel 1971, la can- zone del poeta francese in milanese.