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intro: LA RE LA RE MI LA LA MI LA MI Come d'incanto lei si alza di notte LA MI LA MI cammina in silenzio con gli occhi ancor chiusi LA MI LA MI come seguisse un magico canto LA MI LA MI e sull'altalena ritorna a sognare SIm RE MI SIm RE MI LA MI LA MI La lunga vestaglia il volto di latte LA MI LA MI i raggi di luna sui folti capelli. LA MI LA MI La statua di cera s'allunga tra i fiori LA MI LA MI Folletti gelosi la stanno a spiare. SIm RE MI SIm RE MI (solo cantato) Dondola, dondola il vento la spinge cattura le stelle per i suoi desideri. Un'ombra furtiva si stacca dal muro LA MI nel gioco di bimba si perde una donna. LA MI LA MI Un grido al mattino in mezzo alla strada, LA MI LA MI un uomo di pezza invoca il suo sarto, LA MI LA MI con voce smarrita per sempre ripete LA MI LA MI "io non volevo svegliarla così", LA MI LA MI "io non volevo svegliarla così". SIm RE MI SIm RE MI
È una delle canzoni più popolari del gruppo veneto, il suo tono fiabesco, sia dal punto di vista testuale che musicale, sembra adombrare il suo vero tema, invece, molto cruento. Infatti il brano dice di una violenza ses- suale subita da una minorenne. E, il tono poetico, fa risaltare altalenando la violenza del fatto e la poesia musicale delle parole e della melodia soave, trasognante una sorta d'incubo caleidoscopico. La melodica ballata sembra infatti richiami il dolce, puro, gioco di bimba mentre il sempre più ostinato valzer che sopraggiunge con forza verso la fine rappresenta la bruta irruenza del mostro che abusa della piccola, distruggendo la poesia, la purezza, la vita. La canzone fu usata nel 2009 dalla FOX Crime per il documentario sul Mostro di Firenze.