Donna felicità segnò l'inizio della collabora-
 zione tra i componenti de I Nuovi Angeli e Lo 
 Vecchio, Vecchioni e Pareti ed inoltre pose 
 fine al rapporto discografico che gli stessi 
 avevano, a quell'epoca, con la Durium.
 Il provino della canzone che Renato Pareti pro-
 pose al gruppo fu proprio lo stimolo e la scu-
 sante per la risoluzione del contratto con la
 loro casa discografica e l'inizio della colla-
 borazione con la PhonoGram.

    Il brano musicale ebbe un notevole successo grazie al suo ritmo orecchiabile e coin-
 volgente di semplice ascolto ma al tempo stesso martellante. La sua semplicità della 
 composizione ha fatto altresì che molti dilettanti della chitarra l'hanno "suonato" 
 negli anni nelle classiche feste di amici. Feste che la stessa canzone racconta col suo
 testo.
     La tematica spensierata, un inno alla donna che è emblema della felicità, pare ven-
 ne ritenuta censurabile dalla RAI e non ammessa al Festival di Sanremo. La commissione 
 d'ascolto trovò nel testo ricco di allegorie e frasi nonsense possibili significati 
 scabrosi, in particolare nelle locuzioni: a chi darà la rosa e gioco delle noci intorno 
 al fuoco.
 Successivamente, però, la canzone  fu proposta a Un Disco per 
 l'estate, senza alcun problema, e ottenne un notevole successo
 piazzandosi al secondo posto della classifica del Festivalbar.
 
     Tra le altre particolari interpretazioni si ricorda il duetto 
  con Roberto Vecchioni e Claudio Baglioni in occasione del tre-
  dicesimo album da studio del cantautore romano, Anime in gioco, del 1997.